GDPR, ipocrisia europea

Chitarra elettrica rockIl GDPR, il nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, entrato in vigore nel maggio del 2018, ha come finalità la tutela dei dati personali delle persone fisiche.

Mentre fior di giuristi, avvocati, politici, informatici, esperti del settore, hanno discusso e discutono su come adeguarsi a questa normativa che io ritengo assurda e idiota, le persone fisiche intorno a noi muoiono o si suicidono per mancanza di adeguate tutele, vuoi sociali, economiche, sanitarie, ecc.

Basta sfogliare le cronache dei media per rendersene conto (vedi link sotto riportati). Stragi sulle strade (crollo ponte Morandi), stragi di migranti in mare, stragi di donne uccise o picchiate da uomini gelosi, stragi di imprenditori suicidi, sono all'ordine del giorno. Ma l'Europa, nella sua più totale ipocrisia e falso buonismo, con la complicità di burocrati senza scrupoli, si preoccupa di tutelare i dati delle persone (GDPR) anziché le persone, si preoccupa di tutelare le banche (Bail-in) anziché i risparmiatori correntisti delle banche, si preocupa di tutelare il Copyright, cioè la Proprietà Privata, anziché il cittadino e i beni comuni.

A questo punto, un forte e chiaro vaffanculo all'Europa è il minimo che si deve purtroppo dire.

link di cronaca solo in provincia di Torino:

https://www.torinotoday.it/cronaca/suicidio-chitarrista-viu-roma-lanzo.html

https://www.torinotoday.it/tag/suicidi/

http://www.torinotoday.it/tag/maltrattamenti-in-famiglia/

Gesù vitellone

La società moderna vuole che tu, raggiunta l'età della maturazione sessuale, possa sposarti e mettere su famiglia. Quelli che invece non vogliono o non possono mettere su famiglia e alla veneranda età di 30 anni e passa vivono ancora in famiglia con papà e mamma, vengono bollati come vitelloni sia dai media che dall'ambiente sociale in cui vivono. In altri casi vengono bollati come figli di papà. In altri ancora si usa un termine di maggior rispetto e più moderno: "single", per chi vive da solo. Sono termini più o meno spregiativi e psicologicamente deleteri per l'integrità psichica e l'amor proprio della persona.

Droga e tossicodipendenza

Prima puntata: droga e tossicodipendenza
Uno dei più grossi prolemi sociali è quello delle tossicodipendenze: droghe come cocaina, eroina, alcool, lsd, hashish, diventano di uso abituale. Scoprire di avere un familiare drogato è un problema che ti riguarda in prima persona. Sei tu che devi imparare a prendere sulle tue spalle la croce del tuo famigliare e portarla insieme a lui. Abbandonare un tossicodipendente a se stesso significa lasciarlo morire.

La vera famiglia

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Non pensate che io sia venuto a portare pace nel mondo: io son venuto a portare non la pace, ma una spada (altre traduzioni: ma la discordia). Infatti sono venuto a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera. E ognuno avrà nemici anche nella propria famiglia. Perchè, chi ama suo padre o sua madre più di quanto ama me, non è degno di me; chi ama suo figlio o sua figlia più di me, non è degno di me. Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. Chi cerca di conservare la sua vita la perderà; chi è pronto a sacrificare la propria vita per me, la ritroverà. (Matteo 10, 34-39) (Discorso missionario)

"Pensate che io sia venuto a portare pace nel mondo? No, ve lo assicuro, non la pace ma la divisione. D'ora in poi, se in famiglia ci sono cinque persone, si divideranno fino a mettersi tre contro gli altri due e due contro gli altri tre. Il padre contro il figlio e il figlio contro il padre, la madre contro la figlia e la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera." (Luca 12, 51-53).

Gesù stava parlando alla folla. Sua madre e i suoi fratelli volevano parlare con lui, ma erano rimasti fuori. Un tale disse a Gesù: "Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te."
Gesù a chi gli parlava rispose: "Chi è mia madre? E chi sono i miei fratelli?". Poi, con la mano indicò i suoi discepoli e disse: "Guarda: sono questi mia madre e i miei fratelli: perchè se uno fa la volontà del Padre mio che è in cielo, egli è mio fratello, mia sorella e mia madre" (Matteo 12, 46-50).

La morte e la vita

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Sulla morte ho letto un bel libro di Vittorio Messori: "Scommessa sulla morte", la proposta cristiana illusione o speranza? E' un libro che ti prende, pagina dopo pagina e che ti fa pensare.

Messori fa una analisi delle varie ideologie politiche del presente e del passato e vede se reggono il confronto con la morte. Analizza le proposte della politica, delle religioni, della filosofia per vedere se offrono soluzioni al problema della morte, ma si accorge che in quelle aree non ci sono soluzioni. Messori arriva alla conclusione che soltanto la proposta crisitana offerta dalla Chiesa cattolica offre una speranza e prepara l'uomo ad affrontare la morte.

Uomini particolari

Uomini che lasciano il segno

  • Gustavo Rol: "Ogni giorno di più, mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità". Ho avuto occasione di leggere, per caso, alcuni libri su di lui e quello che mi ha colpito in alcuni suoi scritti è stata la sua straordinaria logica evangelica, un modo di ragionare e pensare molto simile a Gesù. Interessante la pagina sul suo pensiero.

Matrimonio e coppie di fatto

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Si discute molto in questi giorni dei diritti delle coppie di fatto. Ci si chiede se chi si mette insieme senza sposarsi e convive, debba avere gli stessi diritti e doveri di chi è regolarmente sposato.

Voglio fare una premessa che emerge dall'insegnamento di Gesù leggendo il Vangelo. Ai Sadducei che chiedono di chi sarà moglie nell'altra vita, dopo la risurrezione, la donna che è stata moglie di sette fratelli, Gesù risponde loro che non conoscono la Bibbia e la potenza di Dio, quindi sbagliano. E dice che dopo la risurrezione gli uomini e le donne non si sposeranno più, ma saranno come gli angeli del cielo.

Il bambino rifiutato

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"Maltrattare un bambino è fin troppo facile. Anche senza arrivare a picchiarlo o a fargli violenza, sono molti i modi in cui si può infierire su di lui, a volte con consapevole, raffinata crudeltà, a volte involontariamente...